COSA è L'OSTEOPATIA

Secondo la World Osteopathic Health Organization” (WOHO), l’osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento. Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione. I dolori accusati dai pazienti risultano da una relazione reciproca tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo.

Come medicina olistica, dal Greco olos-tutto, l’osteopata considera l’individuo nella sua globalità. La stessa parola “salute”, dal sanscrito “sarva”, significa integrità, tornare tutto d’un pezzo. Ancora, in inglese antico, la parola “hal”, oggi comunemente conosciuta come health-salute, significa “tutto”. Il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) è il processo attraverso il quale l’osteopata approccia le disfunzioni somatiche. Le disfunzioni somatiche sono catalogate come anomalie del sistema muscolo- scheletrico (ICD-9, code 739) e sono identificate con i parametri TART: (Tissue texture abnormalityAsymmetryRestriction of motionTenderness). Inoltre, queste zone sono caratterizzate da uno stato proinfiammatorio e da un’alterazione del controllo autonomico. L’OMT è caratterizzato da diverse tecniche, rilascio mio-fasciale, cranio-sacrale, manipolazioni ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA), tecniche BLT (bilanciamento delle tensioni legamentose), tecniche ad energia muscolare (MET), biodinamica, strain-counterstrain.

BREVE STORIA SULL'OSTEOPATIA

Il Dr. Andrew Taylor Still è stato il padre dell’osteopatia e il fondatore della prima università di medicina osteopatica. Nacque nel 1828 in Virginia negli Stati Uniti d’America. Nel 1870 il Dr. Still iniziò a criticare la medicina tradizionale e l’abuso dei farmaci, credendo che la medicina potesse offrire di più al malato e sviluppò l’uso del trattamento manipolativo osteopatico a scopo terapeutico. Nel 1892, il Dr. Andrew Taylor Still fondò l’American School of Osteopathy. Morì all’età di 89 anni nel 1917.

  • Intuì la relazione tra l’equilibrio funzionale del corpo umano e la sua naturale tendenza verso la salute e l’auto-guarigione.
  • Prestò particolare attenzione alla medicina preventiva, alla corretta alimentazione e al mantenersi in forma.
  • Identificò nel sistema muscolo-scheletrico un elemento fondamentale per la salute.

MEDICINA MANUALE DEL FUTURO

L’osteopatia è una medicina manuale, un sistema di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, biomeccanica, neurologia, ecc..) non prevede l’uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano l’apparato neuro-muscolo scheletrico ma non solo!

L’obiettivo del medico deve essere quello di ricercare la salute, tutti sono capaci di trovare la malattia.” – (By A.T. Stlill)

I PRINCIPI DELL’OSTEOPATIA

Dal punto di vista anatomico tutte le strutture corporee, sono avvolte da tessuto connettivo o fasce, che li rendono contigue e meccanicamente interdipendenti.

Dal punto di vista fisiologico, la sinergia delle funzioni corporee (quindi la comunicazione, cioè la capacità di trasmettere un’informazione da una parte all’altra del corpo) è facilitata dai sistemi circolatorio e nervoso.

 Inoltre il sistema endocrino (l’ipofisi, la tiroide, paratiroide, le isole di Langerhans, surreni, testicoli e ovaie) rilascia ormoni ad azione potente nel sangue, regolando le funzione vitali e mantenendo l’equilibrio chimico di miliardi di cellule da cui dipende la nostra salute.

Il ruolo dell’osteopata è quello di eliminare ostacoli e interferenze del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione e di auto guarigione di ritrovare la salute.

Se c’è equilibrio tra struttura e funzione la malattia non insorge e questo equilibrio non creerà delle zone di compenso.

L’organismo è alla costante ricerca del comfort, e non può abituarsi al dolore e quindi cerca il compenso, che è una strategie del corpo, attraverso una serie di modificazioni posturali del nostro soma per non percepire il dolore.